DAL CHIODO ALLA LINEA
L’opera dell’artista svizzera Christa Giger (*1962) si sviluppa in due ambiti. Nel primo crea sculture in metallo che occupano grandi spazi, nel secondo crea rilievi che sembrano sorgere dalle pareti e giocano con il movimento delle linee.
Nelle sculture è un semplice chiodo che dà avvio all’opera. Allineando, collegando e piegando, prendono forma reti, grovigli e strutture simili a cascate d’acqua. Nella sua ripetizione seriale il chiodo ricurvo e saldato crea cascate d’acciaio immobili o scorrevoli.
Successioni variabili di cordoni di chiodi, appesi verticalmente, riempiono lo spazio di strutture metalliche di forma cubica. La luce penetra in un punto della scultura, in un altro viene rilanciata.
Non c’è un davanti e un dietro, non c’è un punto dal quale l’osservatore è tenuto a guardare l’oggetto. Girando attorno alla scultura si scoprono sempre nuovi punti d’osservazione e fonti di luce. L’artista rafforza questo effetto con un’illuminazione mirata; alcuni oggetti e installazioni li completa con un elemento acustico.
Nei rilievi la scultrice si trasforma in pittrice e passa dal tridimensionale alla superficie. Bianchi quadrati fungono da supporto, patinati con graffite, attraversati fittamente da linee. Oggetti aggrappati alla parete inducono l’osservatore alla contemplazione: a dipendenza della direzione della luce sulla superficie monocroma nascono struttura e movimento.
Dal rilievo in superficie all’altorilievo: il chiodo viene piegato e legato, rivestito di carta e annidato nel supporto dell’oggetto. La collocazione seriale dei singoli pezzi fa nascere anche qui nell’osservatore, a seconda del punto di osservazione, l’illusione del movimento.
Con il rilievo in acciaio l’artista si riallaccia alle sue installazioni. Piccole lastre quadrate in acciaio con fasci di chiodi saldati si uniscono in un grande quadrato. Esposte, senza ulteriori interventi, alle intemperie, è la corrosione naturale a conferire loro colore. Luce e ombra, giorno e notte giocano con i chiodi irrigiditi nella loro danza. Esposto agli elementi, il rilievo va modificandosi di anno in anno fino alla sua dissoluzione.
VOM NAGEL ZUR LINIE
Das Werk der Schweizer Künstlerin Christa Giger (*1962) teilt sich in zwei Bereiche auf. Zum einen sind da raumgreifende Metallskulpturen, deren Basis der Nagel ist, zum andern wandgebundene Reliefs, die mit der Bewegung der Linien spielen.
Bei den Skulpturen ist ein schlichter Nagel Ausgangspunkt der Gestaltung. Durch Reihung, Verbindung, Verkettung und Verbiegung entstehen Netze, Bündel und wasserfallartige Gebilde.Der gebogene und geschweisste Nagel erzeugt in seiner seriellen Wiederholung fließende oder starre Stahlkaskaden.
Variierende Anordnungen der vertikal gehängten Nagelstränge befüllen den Raum von kubisch angelegten Metallsstrukturen. Das Licht durchdringt an der einen Stelle die Skulptur, an der anderen wird es zurückgeworfen.
Es gibt kein Vorne und Hinten, der Standpunkt des Betrachters wird nicht festgelegt. Bei der Umschreitung der Skulptur ergeben sich immer wieder neue Blickwinkel und Lichteinfälle. Die Künstlerin unterstützt diesen Effekt noch durch eine gezielte Ausleuchtung, bei einigen Objekten oder Installationen auch durch eine akustische Ergänzung.
Im zweiten Arbeitsbereich wird die Bildhauerin zur Malerin: vom Dreidimensionalen in die Fläche. Weiße Quadrate fungieren als Träger, beschichtet mit Graphit, durchzogen dicht auf dicht mit Linien. Als wandgebundene Objekte verführen sie den Betrachter zur Kontemplation; je nach Lichteinfall entsteht auf der monochromen Farbfläche Struktur und Bewegung .
Vom Flachrelief zum Hochrelief: Der Nagel wird gebogen und gebunden, mit Papier eingekleidet und in den Objektträger eingebettet. Die serielle Anordnung der Einzelteile erzeugt auch hier beim Betrachter je nach Blickwinkel die Illusion von Bewegung.
Mit dem Stahlrelief schließt die Künstlerin an ihre installative Arbeit an. Kleine quadratische Stahlplatten mit eingebrannten Nagelbündeln vereinigen sich in einem großen Quadrat. Unbehandelt der Witterung ausgesetzt, übernimmt die natürliche Korrosion die Farbgebung. Licht und Schatten, Tag und Nacht spielen mit den in ihrem Tanz erstarrten Nägeln. Den Elementen ausgesetzt verändert sich das Relief von Jahr zu Jahr bis hin zu seiner Auflösung.
Christa Giger / vicolo Montagna 4/ 6514 Sementina
Phone
41+ (0) 78 810 73 71
Mail
christa.giger@ bluewin.ch
Web
www.christagiger.com
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